A bit more information coming on the MP meeting

This is from ASCA.it. 

Highlights:

1) There were 13, not 30, cardinals/bishops present for the meeting.  Card. Pell and Card. Toppo were there and Bp. Basile Mvé Engone, S.D.B of Libreville in Gabon.
2) Two representatives from Latin America didn’t come and, according to the Fr. Lombardi, papal spokeman, had justifiable reasons.
3) There could be minor changes before publication based on the meeting.

(ASCA) – Citta’ del Vaticano, 28 giugno

E’ imminente, forse entro la meta’ di luglio, il ritorno in uso del Messale promulgato da Giovanni XXIII del 1962. Si tratta dell’ultima edizione aggiornata di quello che fu il messale di Pio V e che negli ultimi 40 anni, dopo la riforma conciliare, ha costituito materia di grandi dispute nella chiesa cattolica tra favorevoli e contrari al Concilio. Sara’ un ”Motu proprio” di Benedetto XVI a indicare le norme di questo ritorno all’uso del vecchio messale latino e a chiarire anche il rapporto che si stabilira’ tra il suo uso e la ricezione della riforma liturgica conciliare.
Infatti il documento sara’ accompagnato da un’ampia lettera dello stesso Pontefice a tutti i vescovi cattolici del mondo che spieghera’ il senso e le ragioni spirituali e pastorali che giustificano la possibilita’ di poter ancora usare l’antico Messale. L’ultimo atto prima della pubblicazione e’ stata una riunione di vescovi e cardinali (in un primo tempo non prevista) ieri in Vaticano ristretta ad autorevoli rappresentanti dell’episcopato di tutti i continenti nella quale i presuli sono stati informati dal cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, dell’imminente pubblicazione e poi con lo stesso Benedetto XVI e’ seguita un’ampia discussione di un’ora. La pubblicazione imminente del ”Motu proprio” e della lettera del papa potrebbe tenere in conto gli eventuali suggerimenti dell’ultima ora emersi nella riunione di ieri. Sull’incontro di ieri, di cui hanno parlato pochissimi organi di stampa non italiani, la Sala Stampa Vaticana ha diffuso oggi un comunicato di precisazione.
”Si e’ svolta ieri pomeriggio in Vaticano una riunione, presieduta dal cardinale Segretario di Stato, – si legge nel comunicato – in cui e’ stato illustrato ai rappresentanti di diverse conferenze episcopali il contenuto e lo spirito dell’annunciato Motu proprio del Santo Padre sull’uso del Messale promulgato da Giovanni XXIII nel 1962. Il Santo Padre si e’ recato a salutare i presenti e si e’ intrattenuto con loro in’approfondita conversazione per circa un’ora. La pubblicazione del documento -che sara’ accompagnato da un’ampia lettera personale del Santo Padre ai singoli Vescovi – e’ prevista entro alcuni giorni, quando il documento stesso sara’ stato inviato a tutti i vescovi con la indicazione della successiva entrata in vigore”.
Il portavoce vaticano ha informato inoltre i giornalisti che alla riunione erano presenti 13 persone. Tra gli assenti giustificati solo 2 rappresentanti degli episcopati dell’America Latina. All’origine i presuli e i cardinali invitati erano infatti 15 provenienti da ogni continente. Si e’ appreso che tra i presenti alla riunione di ieri c’erano i cardinali Ricard e Barbarin per la Francia, Ruini e mons.Bagnasco per l’Italia, O’ Connor per la Gran Bretagna, O’ Malley per gli Stati Uniti, mons.Koch per la Svizzera. Inoltre i cardinali Pell per l’Australia e Toppo per l’India e l’arcivescovo di Libreville in Africa. La presenza piu’ numerosa degli europei forse e’ dovuta al fatto che le maggiori richieste di uso del vecchio messale hanno interessato in particolare proprio la vecchia Europa. Questa decisione di Papa Ratzinger sara’ valutata quasi certamente come una delle piu’ discusse del suo pontificato, ma per un sereno giudizio di merito e’ necessario leggere i testi una volta pubblicati. La delicatezza della materia ha consigliato lo stesso Pontefice a informare ampiamente i vescovi in via diretta prima ancora di informare la pubblica opinione dei contenuti la disposizione che incide sulla liturgia cattolica.

About Fr. John Zuhlsdorf

Fr. Z is the guy who runs this blog. o{]:¬)
This entry was posted in SESSIUNCULA. Bookmark the permalink.

9 Comments

  1. Zach says:

    Does the article mention what those changes might be?

  2. Legisperitus says:

    I hope that doesn’t include putting “…NOT!!!” at the end.

  3. Prof. Basto says:

    The idea of “changes” is incompatible with the notion that the document is already signed, translated and printed. Once it is signed by the Legislator and sent by him to the Secretariat of State to prepare the publishing, it is no longer a draft.

  4. Tim Ferguson says:

    Perhaps the minor change is simply that THIS document won’t refer to the homeless as tramps…

  5. Prof. Basto says:

    The idea of “changes” is incompatible with the notion that the document is already signed, translated and printed. Once it is signed by the Legislator and sent by him to the Secretariat of State to prepare the publishing, it is no longer a draft. The notion of “changes” is also incompatible with the information that the text will be released to the general public in the next few days, as the Vatican communiqué announced.

    It is impossible to have a fixed date – good sources say July 7th – or a range of close dates (next week) – if the text is still open for debate and the legislator might still change his mind and deliberate on suggestions for changes.

    This would require another text to be translated to Latin, signed, translated to the several vernacular languages that are working languages of the Vatican website, printed, distributed, etc. All that cannot happen in such a short period of time.

    Thus, since the imminent publication of the document has been announced, the only possible conclusion is that the text is closed, that the Latin version is signed, sealed, translated, delivered, printed and is being delivered to the Bishops, without possibility of change before the general publication.

    Anything to the contrary sounds to me as an attempt to reopen the discussion after the decision of the Holy Father.

  6. GCC Catholic says:

    Fr. Z,

    Could the “minor changes” be to brig the document into conformity with the official Latin version?

    Also, a side note; Monday’s MP is available on the Vatican website, but only in Latin.

  7. Podatus says:

    As I wrote on another website, I think this talk about minor changes still to come is “trash talk” by some journalist hoping to stir up trouble at the last minute — or it’s something totally innocent, as GCC catholic suggested.

  8. Brian says:

    GCC Catholic,

    I went to vatican.va this morning and clicked on Motu Proprio and saw that. My excitement built when I saw the word traditional. Then I saw it was Monday’s. One must be awake before looking for Papal documents, it seems.

  9. schoolman says:

    I agree with Prof. Basto. The document has been translated and signed. This sounds like wishful thinking or some desperate attempt to plant seeds of confusion.

Comments are closed.